Il coinvoglimento dei fratelli nell’intervento neuropsicomotorio

Introduzione

Il coinvolgimento della famiglia è una componente fondamentale della presa in carico del bambino con diagnosi di Disturbo dello Spettro Autistico. In letteratura si trovano numerosi riferimenti circa l’importanza di coinvolgere i genitori nei progetti riabilitativi (Bonda, 1981; Gison, Bonifacio, Minghelli, 2017) ma nessuno di questi indaga quanto i fratelli possano essere una risorsa per questi bambini.
Queste considerazioni hanno rappresentato il punto di partenza per il mio progetto di tesi, nel quale si è cercato di coinvolgere in prima persona i fratelli e le sorelle con l’obiettivo di dimostrare come essi possano contribuire al miglioramento dei fratelli e delle sorelle e di conseguenza comportare una riduzione dei livelli di stress nei genitori garantendo un maggior benessere per tutto il nucleo familiare.

Conclusioni

Questo progetto di tesi mi ha portato a capire quanto il coinvolgimento dei fratelli e delle sorelle sia diretto, attraverso la partecipazione attiva alla terapia neuropsicomotoria, sia indiretto, attraverso gruppi guidati che permettano una maggior conoscenza delle difficoltà e potenzialità legate alle diagnosi e il confronto su queste, sia una risorsa utile per i bambini con diagnosi di Disturbo dello Spettro Autistico. Esso ha infatti consentito ai bambini coinvolti di ottenere un miglioramento nelle aree dell’Intersoggettività, dell’Imitazione, della Comunicazione e dell’attività ludica, una maggiore generalizzazione di tali competenze ed ha favorito una diminuzione della componente stressogena delle famiglie; inoltre si è evidenziato come tali miglioramenti siano strettamente legati alla frequenza al trattamento.